In merito a quanto accaduto sul palco durante lo spettacolo pomeridiano di Domenica 29 settembre, come organizzatori dell'International Salieri Circus Award ci teniamo a chiarire la nostra posizione.

Il nostro Festival è stato creato per valorizzare le arti circensi e dare visibilità agli artisti che, con i loro numeri, riescono ad emozionare e portare sul palco non solo tecnica, ma anche innovazione e capacità interpretative.

Tutti i performer in concorso sono stati selezionati con questo obiettivo, e con l'intenzione di lanciare il chiaro messaggio che l'arte è un linguaggio universale che unisce, permettendo a persone di diverse nazionalità di condividere in armonia lo stesso palco senza discriminazione alcuna.

Siamo fermamente convinti che l'arte possa creare dei ponti e non sollevare dei muri. Questo è da sempre il nostro obiettivo.

Il motivo della squalifica dalla competizione dell'artista AnnaDellArt è puramente legato al fatto che lei ha scelto di non esibirsi, contravvenendo al regolamento che ha sottoscritto e togliendo di fatto la possibilità alla giuria di poter valutare il suo numero in concorso.

Non vi è alcuna presa di posizione politica.

I conflitti internazionali che attualmente stanno affliggendo così tante persone ci colpiscono profondamente, e per questo abbiamo scelto di lanciare un messaggio di unità e di pace attraverso la bellezza dei numeri degli artisti provenienti da tutto il mondo che, esibendosi assieme, annientano l'odio dettato solo da confini tracciati sulla carta ed alimentano il dialogo, unica vera arma fondamentale nel conseguimento della pace.

Concludiamo citando il clown ucraino “Housh ma housh”: «[…] Tra gli artisti, non è guerra» il cui discorso - rilasciato in un’intervista di Philippe Jauteé per Circusfans.it nel 2022 - spereremmo fosse condiviso da tutti gli artisti che partecipano a festival internazionali, a contatto con realtà differenti.