Al “Clown dei Clown” David Larible il Salieri di Platino alla carriera
L’oro non bastava per un fuoriclasse di questo calibro. Ci voleva di più. Ci voleva il platino per festeggiare cinquant’anni di carriera vissuti sempre ai massimi livelli, passando da un trionfo all’altro, tra un sorriso, una gag e un passo di danza, nei circhi e nei teatri di tutti i più importanti Paesi del mondo. Per questo l’International Salieri Circus Award, l’unico Festival che sposa la musica classica alle arti circensi, ha deciso di rendere omaggio, in questa edizione, in occasione del suo primo mezzo secolo trascorso sulle scene, a quello che viene unanimemente considerato il più grande clown dei tempi moderni, David Larible, assegnandogli il Premio più prestigioso: il Salieri di Platino alla carriera. L’artista lo riceverà di persona nella serata finale del Festival, lunedì 26 settembre 2022 al Teatro Salieri di Legnago (Verona).
ha dichiarato il regista Antonio Giarola, Direttore Artistico del Salieri Circus.“E’ per noi un grande onore premiare con il massimo riconoscimento la strepitosa carriera di un artista di qualità straordinarie, che ha saputo portare ai più alti livelli l’arte circense della clownerie, sublimandola ad autentica opera d’arte, insieme al talento e allo spirito italiano che l’accompagna”
Quando disse a suo padre (Eugenio, trapezista e giocoliere) che voleva fare il clown, venne mandato a scuola di danza. Perché quello del clown è il mestiere più difficile, dato che deve saper fare tutto. David Larible, italianissimo a dispetto del nome (è nato a Verona nel 1957), è ballerino, cantante, musicista e giocoliere. Ma soprattutto è considerato dalla critica internazionale, da molti anni a questa parte, il più grande clown del mondo: “il clown dei clown”.
Stella indiscussa negli Usa per molti anni del più grande circo del mondo, il leggendario Ringling Bros and Barnum & Bailey, David Larible si è esibito nei maggiori circhi e teatri del mondo, e ha vinto tutto, tra cui l’ambitissimo Clown d’Oro –rarissimo per i clown- al Festival Internazionale del Circo Montecarlo, il più importante del mondo, nel 1999 (prima di lui ci erano riusciti solo Rivel e Popov). Negli ultimi vent’anni, è stato uno tra i pochissimi artisti di circo a portare nei teatri di tutto il mondo uno show tutto suo, di cui è autore, regista e interprete. Nella sua arte, originale e vivacissima, è stato ispirato soprattutto da figure leggendarie della comicità come Chaplin, Grock e Rivel. Poi negli anni ha maturato, perfezionandolo continuamente, uno stile tutto suo, che muove da basi molto solide di stampo classico, e che talvolta contamina con le movenze dell’arte di strada, specialmente nei giochi in cui coinvolge il pubblico, come nei numeri, ormai divenuti un culto, de “L’Opera” e de “L’Orchestra”. Anche qui non è un caso il legame con il Salieri Circus, dato che Larible si ispira alla musica classica, all’opera e al balletto, e che i suoi numeri di maggior successo fanno riferimento proprio al bel canto, di cui è un appassionato cultore, oltre un interprete eccellente (ha inciso anche un disco con le musiche di Grock).
Circense da sette generazioni, Larible appartiene a una famiglia di giocolieri, trapezisti, clown e ballerini, che ha legami di parentela con numerose altre famiglie circensi europee (parla correntemente francese, spagnolo, portoghese, inglese e tedesco). Ha studiato al Conservatorio di Verona, e ha iniziato la sua carriera al Circo Casartelli, poi Medrano, della famiglia della madre Lucina, anche lei artista e per anni sua insostituibile partner. Poi, una sfilza di trionfi: Bouglione, Nock, Krone, Togni, Barnum, Roncalli, Knie, Cirque d’Hiver, Circo di Stato di Mosca, Nikulin, Ciniselli. Numerosissimi i premi vinti in carriera.
Imitatissimo (ma mai eguagliato) da comici e clown di tutto il mondo, è diventato un vero e proprio personaggio di culto, al quale è stata dedicata negli Usa una linea di gadget, e che ha ispirato libri, film e trasmissioni televisive. Tra questi, il film “David Larible a Villa Grock”, firmato dai giornalisti Roberto Bianchin di Repubblica e Silvio Giulietti della Rai, uscito nel 2000 e presentato con successo ai maggiori Festival internazionali del settore, che mette a confronto la comicità dei due più grandi clown del Novecento e del Duemila. Larible viene spesso chiamato dall’Università degli Studi di Milano per tenere delle lectio magistralis agli studenti del Dipartimento delle Arti dello Spettacolo. L’Università Mesoamericana di Puebla gli ha assegnato il Dottorato Honoris Causa “per la sua trionfale traiettoria artistica internazionale”.
Proseguono le prevendite:
- Online su Boxol
- Presso la biglietteria del Teatro Salieri